18 Luglio 2023 | Conseil du bien dormir
La dieta influenza notevolmente la qualità delle nostre notti; per un riposo sereno e ristoratore, quindi, è importante prendersene cura, mangiando in modo sano ed equilibrato nel corso dell’intera giornata, e non soltanto la sera prima di andare a dormire. Un aspetto imprescindibile è la consapevolezza in merito agli alimenti che si scelgono, alle quantità e agli orari dei pasti.
Il professor Steven Laureys, neurologo belga di fama mondiale, ha recentemente pubblicato il suo ultimo libro, “Le sommeil, c’est bon pour le cerveau” (traduzione libera “Il sonno fa bene al cervello”). Un sonno di qualità e una sana alimentazione sono due fattori che, insieme, aumentano le probabilità di rimanere in salute.
Le conseguenze nefaste della privazione del sonno non devono essere sottovalutate :
Non fate l’errore di mangiare troppo poco durante il giorno; vi ritrovereste ad assumere quantità eccessive di cibo nelle ore serali. Un pasto troppo abbondante, come anche la situazione opposta (senso di fame), può rendere difficoltosa la fase di addormentamento e causare un sonno agitato, anche caratterizzato da risvegli notturni.
La digestione provoca un innalzamento della temperatura corporea, che può disturbare il sonno; per questo motivo, è consigliabile terminare il pasto serale 2-3 ore prima di andare a dormire. Se avete cenato troppo presto, fate uno spuntino leggero prima di coricarvi.
Tra questi, la caffeina, i cui effetti si possono avvertire per molte ore dopo l’assunzione. Anche il tabacco, gli alcolici, il cacao e gli energy drink e bevande a base di cola sono da evitare, così come gli zuccheri a rapido assorbimento.
Il triptofano è un aminoacido che favorisce la sintesi di serotonina e melatonina, sostanze che regolano il sonno. Si trova nei seguenti alimenti:
Tali cibi vanno tuttavia consumati con moderazione, poiché caratterizzati da un elevato apporto calorico.
La sera, molte persone hanno difficoltà a digerire gli alimenti crudi e prediligono pietanze calde, soprattutto durante l’inverno. I cibi speziati possono provocare reflusso gastroesofageo e vampate di calore, disturbando il sonno.
Secondo alcuni, la sera prima di coricarsi può essere utile mangiare una mela o una banana, oppure bere un bicchiere di latte caldo con un po’ di miele, poiché pare che questi alimenti sazino ed esercitino un’azione rilassante sull’organismo. È importante imparare ad ascoltare il proprio corpo: solo così si può sperimentare e trovare la soluzione migliore per le proprie esigenze. Non ci resta che augurarvi notti serene all’insegna di un piacevole sonno ristoratore.
L’età e lo sviluppo fisiologico influiscono sulla struttura del sonno: neonati, bambini, adolescenti, adulti o anziani non dormono allo stesso modo. Nonostante le trasformazioni a cui è soggetto lungo tutto l’arco dell’esistenza, il ruolo del sonno per salute fisica e mentale non perde mai importanza e richiede un’attenzione particolare, soprattutto quando diventa più fragile.
Passiamo 1/3 della nostra vita a dormire; vivere fino a 80 anni equivale a 26 anni di sonno, con il naso a pochi centimetri dal materasso. Eppure raramente ci preoccupiamo della composizione del nostro materasso e della sua pulizia. Analizziamo la questione in quattro fasi.